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Scarpetta di Venere è il romanzo singolare di una scrittrice svizzera, la cui immersione nel mondo delle Alpi vallesane è nel contempo poetica e documentaria. Corinna Bille è una voce fondante della letteratura svizzera, una donna e una artista che merita di essere conosciuta meglio in Italia. "Non ho ancora riflettuto a sufficienza sulla Scarpetta di Venere, è quindi giocoforza imperfetta. Le cose buone sono frammiste a scorie di ogni genere. Noto però che la struttura e il linguaggio sono più complessi di quanto non fossero in Théoda. Continuo dunque a sperimentare... e mi auguro che a furia di impegnarmi io riesca a rendere l'eccentricità di questo libro". Da una lettera inedita di Corinna Bille a Maurice Chappaz (28 giugno 1944, Vers-chez-les-Blancs, martedi sera). Prefazione di Anna Ruchat.